Venerdì 13 Luglio ha avuto inizio la 45esima edizione dell’Umbria Jazz Festival, una settimana ricca di musica e vino, che conta quest’anno più di 250 eventi in cartellone. La giornata di apertura preannuncia un festival strepitoso: le danze si sono aperte alle 13 alla Bottega del Vino con Accordi Disaccordi, all’insegna della buona musica e del bel mangiare, per poi continuare alle 17 al teatro Morlacchi con il debutto del concerto multimediale ‘I Caraviaggianti’. Nel centro storico si sono susseguiti una serie di concerti gratuiti dalla prima Street Parade dei Funk Off, passando per la University of Oregon Jazz Ensemble, fino ad arrivare al Tom Ibarra Quintet e ai The New Orleans Mystics, per finire con gli Huntertones.
Ma l’evento più atteso e partecipato di tutti è stato – com’era prevedibile – il mega concerto per il 85 anni di Quincy Jones all’Arena Santa Giuliana. Dei suoi 85 anni, più di settanta sono stati nello show business. Quincy ha iniziato la sua carriera a 14 anni, in quel di Seattle con il grandissimo Ray Charles. Da allora, e con un incontro così denso alle spalle, il genio di Chicago non si è più fermato. Non solo trombettista jazz, ma polistrumentista, e inoltre: compositore, arrangiatore, produttore, direttore musicale, discografico, e perché no, anche attore. Per individuare il calibro basti sapere che Quincy Jones ha prodotto uno dei disci più venduti della storia. Anzi, senza dubbio il più venduto: Thriller di Michael Jackson. E che Fly Me to The Moon, da lui arrangiata per Frank Sinatra, fu la prima canzone suonata da Buzz Aldrin sulla Luna nel 1969. Una carriera incredibile che ha fatto di “Q” una icona dello spettacolo, non solo della musica, ed uno degli intellettuali afroamericani più rispettati e influenti di sempre. Per festeggiare i suoi 85 anni, dunque, l’Umbria Jazz festival ha organizzato uno spettacolo che è una festa, festa di compleanno e alla carriera. Così si apre una settimana che può solo promettere bene, e inorgoglirci, noi italiani, un po’.