Good Omens

Un Angelo e un Diavolo contro l'Apocalisse

Per chi, come la sottoscritta, ha eletto a Dottore preferito (dalla longeva serie del Doctor Who) David Tennant, questa è una miniserie assolutamente da non perdere: Good Omens, che, sebbene mi abbia subito ricordato nel titolo l’horror The Omen, che tanto mi spaventò da bambina, è tutt’altro che terrificante.

Good Omens è infatti una miniserie televisiva britannico-statunitense diretta da Douglas Mackinnon e basata sul romanzo di Terry Pratchett e Neil Gaiman del 1990 Buona Apocalisse a tutti! (Good Omens: The Nice and Accurate Prophecies of Agnes Nutter, Witch). E già il binomio Pratchett-Gaiman è sinonimo di mondi fantastici ed ironico divertimento; il libro suddetto, in particolare, è un romanzo umoristico apocalittico, una commedia metafisica e parodistica sull’avvento dell’Apocalisse, scritto a quattro mani dai migliori scrittori del genere dei nostri tempi. Perciò il compito di Mackinnon, di riportare su schermo l’opera di due mostri sacri, non era dei più facili; ma la serie è stata scritta dallo stesso Gaiman, ed il risultato finale è sorprendente. Good Omens, grazie anche all’ottima scelta degli interpreti, mantiene infatti intatta l’ironia ed il divertimento della carta stampata, proiettando lo spettatore in un mondo reale dove Angeli e Demoni scorrazzano liberamente.

Il plot è semplice; le forze del Paradiso e le potenze Infernali hanno deciso di scatenare l’Apocalisse. L’evento che innescherà la fine del mondo è la venuta dell’Anticristo, come è scritto nelle Belle e accurate profezie di Agnes Nutter. Il demone Crowley (uno splendido David Tennant) e l’angelo Aziraphale (un bravissimo Michael Sheen), che rappresentano le rispettive fazioni sulla Terra, ormai affezionati alle usanze terrene, si alleano per scongiurare la guerra finale tra Angeli e Demoni che distruggerà il mondo e l’intera umanità.

L’Angelo biondo ‘Checca del Sud’ e il diabolico ‘occhi di serpente’, in realtà, si conoscono sin dalla creazione del mondo; e nei secoli han coltivato, all’insaputa dei loro ‘superiori’, una bella e longeva amicizia, che è il fulcro di questa storia, raccontataci dalla voce di Dio,’doppiato’ dall’altrettanto brava Frances McDormand. Uniti dal desiderio di salvare il mondo così com’è, cercheranno in tutti i modi di evitare l’Apocalisse imminente, inizialmente tentando di influenzare lo stesso Anticristo bambino (ma a causa di un errore delle Suore Sataniste era quello sbagliato), quindi affrontando i quattro cavalieri dell’Apocalisse (Guerra, Carestia, Morte… e un’imberbe ed asessuato Inquinamento, che ha preso il posto dell’antica Pestilenza) ed infine i propri stessi superiori. Aiutati, a latere, da Anathema Device e Newton Pulsifer, discendenti la prima della stessa Agnes Nutter delle profezie ed il secondo dell’inquisitore che la bruciò viva (anche se in realtà fu il contrario) e persino dal vero Anticristo bambino, Adam Young, cresciuto nella ridente campagna inglese, a Tadfield, insieme ai suoi tre amici del cuore e ad un terribile segugio infernale tramutato in piccolo e dolce terrier, Crowley e Aziraphale, due superlativi, occorre ripeterlo, Tennant e Sheen, riusciranno in extremis nel loro intento… e finanche a salvarsi dalla punizione dei rispettivi, guerrafondai, superiori.

Good Omens è una commedia parodistica, con qualche tratto femminista, che diverte e commuove, mostrando il valore dell’Amicizia che unisce aldilà delle differenze sostanziali, e mettendo in luce un’umanità imperfetta ma degna di salvezza, finché in essa ci sarà un barlume di Amore in ogni sua forma.

Michela Aloisi

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