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ATMOSFERE NATALIZIE PER UN MUSICAL SORPRENDENTE E TUTTO DA RIDERE

Il cast: Fabrizio Lobello, Emanuele Ceripa, Tania Mattei, Patrizio Cossa, Francesco Lancia, Fabrizio Aloisi, Simona Pettinari.

Musiche: Andrea Torti

Disegno luci ed effetti: Maria Elena Fusacchia

Pochi giorni prima di Natale, chi ancora non era partito per le vacanze e chi non era impegnato nella famosa cena aziendale, ha assaporato le atmosfere natalizie di New York e del ponte di Brooklyn. Al Teatro San Genesio, a Roma, era in scena la prima e l’ultima replica di “Babbo Natale sotto i ponti”, un musical completamente improvvisato dagli attore in scena e dai musicisti sul palco. Una sfida, quella lanciata dai Bugiardini, una compagnia romana di improvvisazione teatrale, che comincia a dare i suoi frutti sia in termini di presenze di pubblico sia per quanto riguarda la teatralità dello spettacolo.

Dopo due anni dal lancio del progetto, grazie anche all’arricchimento musicale di una vera e propria band (sax, violoncello e batteria) a coadiuvare il pianista Andrea Torti, l’impianto complessivo dello spettacolo ne esce rafforzato.

Il gioco è semplice (più a dirsi che a farsi): un attore in scena chiede al pubblico presente di indicare un luogo. Il luogo scelto dal pubblico sarà quello di ambientazione del musical. Quindi il pubblico viene chiamato a fornire un titolo per il musical che si appresta a vedere. Attraverso questi due soli spunti gli attori (anche ballerini) e i musicisti in scena creeranno – sul momento – una storia teatrale, delle canzoni e delle coreografie.

Così, in una fredda serata romana pre-natalizia, gli spettatori  hanno potuto vedere la storia di tre poveri barboni di New York che ricevono inaspettatamente un invito da un “personaggio misterioso” per partecipare a un esclusivo party per la notte di Natale. Il party è organizzato dal perfido “Richard” insieme alle sue due care amiche Rose e Rebecca. Ognuno dei personaggi nasconde un segreto ed è in qualche modo legato a ognuno dei barboni misteriosamente invitati alla festa. Lo spoiler sarebbe anche possibile e non provocherebbe danni, perché un nuovo musical improvvisato non potrà mai essere come quello visto al Teatro San Genesio, ma tengo fede al principio delle recensioni…

Lo spettacolo è costruito passo dopo passo e sono bravissimi gli attori in scena a vestire di volta in volta panni sempre nuovi, a raccontare una storia credibile pur nella sua straordinarietà.  Tra molte risate, qualche emozione e improbabili renne e omini del Monopoli, che fanno delle brevi ed esilaranti apparizioni, la storia si è sviluppata attorno alla vita di ognuno dei personaggi. Gli attori ci hanno portato a conoscere ognuno un pezzetto di sé, con la propria storia, le sue aspirazioni e le sue delusioni. Parole, musica e danza si sono uniti in un mix naturale e giocoso, quasi da non far apparire l’oggettiva difficoltà della messa in scena.

Alla fine Babbo Natale è andato via con la sua renna e ha donato un po’ di serenità a quei poveri barboni sotto i ponti.

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